Durante l’ultimo anno di Accademia conobbi Franco Polizzi che, generosamente, mise a mia disposizione il suo studio, perché non disponevo ancora di uno spazio dove dipingere. Ricordo giornate intense di lavoro e discussioni sui pittori da noi più amati. Tornato definitivamente in Sicilia, conobbi Franco Sarnari, Sonia Alvarez e Piero Guccione, che presentò poi la mia prima personale, e a loro mostrai i miei lavori, ricevendo in cambio disponibilità e apprezzamento. Con loro condivido un amore incondizionato per la pittura e una dedicazione totale all’arte.
Nel 1999, insieme a Piero Roccasalva, collaborai con Guccione e Sarnari alla realizzazione del tondo per il teatro Garibaldi di Modica; fu un momento importante, non solo perché si trattava di un’opera non comune, ma anche perché il lavoro di gruppo era, per me, un’esperienza nuova.
Il lunedì di Pasqua del 2001 Franco Sarnari mi chiama per dirmi che Marco Goldin vuole vedere i miei lavori. Non avevo molto di pronto in studio, contavo però su un piccolo gruppo di disegni appena conclusi. Erano dei ritratti di mia madre; quello che vi avevo visto di buono ha evidentemente toccato anche la sensibilità di Franco e Marco, visto che fui invitato ad esporre con il Gruppo di Scicli in occasione della mostra tenutasi a Conegliano nel Settembre dello stesso anno.
L’esposizione del 2001 ha avuto grande importanza per me, per il confronto con un pubblico più vasto, ma anche perché ha segnato l’inizio di un periodo di collaborazione con Linea d’Ombra Quadri che prosegue tutt’ora.
Gli ultimi anni sono stati molto intensi sotto il profilo dell’espressione artistica: la mia ricerca è continuata con un lavoro sempre più coinvolgente, più appassionato (e problematico) di prima; si sono moltiplicati gli impegni espositivi insieme agli amici del “Gruppo di Scicli”. Ma sono stati anni importanti anche dal punto di vista personale: Eleonora ha dato alla luce il nostro primogenito, Diego; e in questi giorni siamo in attesa di una sorellina.

< indietro