Nel 2002-2003 ha lavorato a nuove opere che si possono intendere come un nuovo piccolo ciclo: si tratta dei quadri gialli de I May, campi di margherite gialle della campagna siciliana, a lungo voluti e studiati, e in questi stessi anni realizza bozzetti sulla "oscurità dell'orizzonte", cresce così nel tempo un nuovo progetto per una grande "Onda" di circa cinquanta metri quadrati. Mi si chiude la luce, dirà spesso e le ultime esposizioni testimoniano questo momento vitale e oscuro come nella personale alla Galleria Giulia di Roma nel novembre 2004, in cui propose alcuni studi per una "Onda" senza movimenti (in qualche modo limitando i motivi plastici e propulsivi de "Il Mare si Muove" del 1970) che chiude l'orizzonte o meglio è essa stessa meta-orizzonte.
Altri bozzetti riguardano il tema già percorso nelle opere dell'ottanta sulla natura, "Alberi Controluce", che ora rivelano all'occhio un'oscurità, un buio più intenso e rari folgoranti spiragli di luce, come nelle opere esposte nell'antologica di Orvieto e nella personale intitolata Il Nero a Brescia, entrambe dell'autunno 2005.
Forse un impatto prospettico che sottrae consequenzialità alla mia stagione storico-culturale, per aprirsi forse a considerazioni fenomenologiche dei linguaggi espressivi, dirà ancora.
Pur comprendendole, rimane estraneo alle euforie post Duchampiane, che considera straordinarie, con le quali però vede limitarsi lo spazio di ricerca. "L'arbitrio, la ricerca del sensazionalismo monocorde, mi umilia e chiude i già rari accadimenti poetici"

Barbara vive a Parigi, Antonio sugli Appennini romani, io e Petra viviamo nella campagna siciliana dove continuo la ricerca di sempre…
può capitare, mentre dipingo, di scoprire una parte a volte minuta del quadro "già raggiunta"… al di là di me. La sospendo, spesso smetto di dipingere, altre volte non guardo più da quella parte per timore di distruggere una quiete intorno a me. Conservo vivido Il ricordo. Con quello vado avanti. Senza guardare mi sento più forte, ne ho bisogno. Un'infantile menzogna, più grande di me. Comunque si ha un tuffo al cuore e… speri che sia vero.
Dipingere è anche questo: mentire a sé stesso per quel tanto che non ti senti di nuovo pronto ad un'altra sconfitta… il mare è in fondo alla finestra…

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  Controluce (a Monet e Pollock)
Olio su tela, cm 64x69
2005
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  Alberi Controluce I
Olio su tela, cm 36x44,5
2005
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  Alberi Controluce I
Olio su tela, cm 127x125
2005
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  Studio per l'orizzonte e Controluce
Olio su tela, cm 109x87,5
2005
   
     


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